Incentivi: 45 milioni in tre anni per l’acquisto di veicoli commerciali

Tra gli incentivi dedicati all’automotive c’è spazio anche per i veicoli commerciali. Il dpcm firmato nella giornata di ieri dal Presidente del Consiglio Mario Draghi, stanzia, su proposta del ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti, 650 milioni di euro l’anno, per tre anni, a sostegno dell’acquisto di veicoli più sostenibili. Tra questi anche i mezzi per il trasporto merci (categoria N1 e N2) per cui sono stati previsti 10 milioni nel 2022, 15 milioni nel 2023 e 20 milioni nel 2024.

I bonus sono pensati per le piccole e medie imprese, comprese le persone giuridiche, che svolgono attività di trasporto di cose in conto proprio o in conto terzi. I veicoli commerciali che possono essere acquistati con gli incentivi governativi sono quelli nuovi di fabbrica ad alimentazione esclusivamente elettrica.

È riconosciuto un contributo di 4.000 euro per i veicoli N1 fino a 1,5 tonnellate, di 6.000 euro per i veicoli N1 superiori a 1,5 tonnellate e fino a 3,49 tonnellate, di 12.000 euro per i veicoli N2 da 3,5 tonnellate fino a 7 tonnellate. Per i veicoli N2 superiori a 7 tonnellate e fino a 12 tonnellate è riconosciuto un contributo di 14.000 euro.

il ministro delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili ha espresso soddisfazione per l'adozione del Dpcm: “Gli incentivi per l’acquisto di veicoli ecologici a zero o basse emissioni rappresentano una spinta molto significativa verso la mobilità sostenibile, oltre a supportare un settore che nell’ultimo periodo ha manifestato segnali di sofferenza. - ha affermato il titolare del Mims - Diverse istanze avanzate dal nostro Ministero sono state accolte: dall'orizzonte triennale degli incentivi, che potranno essere rimodulati in futuro in base all'evoluzione tecnologica del settore e alle scelte di policy, all'inclusione tra i beneficiari delle aziende di sharing, all'estensione degli incentivi ai ciclomotori e ai motocicli elettrici, ai veicoli commerciali leggeri elettrici, sempre a fronte della rottamazione di veicoli inferiori alla classe Euro 5”.