Incidentalità in Italia: un rapporto completo per migliorare la sicurezza

È stata pubblicato il Rapporto 2020 che rende note le statistiche sull’incidentalità nei trasporti stradali, anche con riferimento alla tipologia di strada e di mezzi.
Si tratta di un documento della Direzione Generale per i Sistemi Informativi e Statistici del MIT che ha l’obiettivo di aiutare a programmare le politiche di prevenzione e sicurezza sulle strade, per raggiungere, fra l’altro, anche gli obiettivi imposti dall’Unione europea su questo tema così delicato.
Il rapporto offre i principali risultati di studi, analisi ed elaborazione dati sull’incidentalità stradale prodotti dall’Istat, dall’Aci, da una serie di dipartimenti preposti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti (Direzione Generale per la Sicurezza Stradale; Direzione Generale per le Strade e le Autostrade e per la Vigilanza e la Sicurezza nelle Infrastrutture Stradali; Direzione Generale per lo Sviluppo del Territorio, la Programmazione ed i Progetti Internazionali; Direzione Generale per la Vigilanza sulle Concessioni Autostradali) e da altre realtà locali e nazionali, dalla Polizia Stradale, all’Anas, all’Inail.
Fra i molteplici dati pubblicati alcuni riguardano il coinvolgimento delle varie tipologie di veicoli negli incidenti avvenuti durante il 2019, per rilevare l’incidenza di ogni categoria in questi eventi drammatici.
Ciò che emerge è che dal 2018 al 2019 sono diminuite le vittime su tutte le categorie di trasporto tranne che quelli a bordo di autovetture (+2,2%) e a bordo di biciclette (+35,9).
Calo significativo per i pedoni morti (-16,1%) e anche per le vittime a bordo di veicoli merci (-21,3%).
Nel 2019 le autovetture sono state coinvolte nel 73,58% degli incidenti. Questa modalità rappresenta il 55,77% dei morti. Dati più positivi per i mezzi per il trasporto merci che hanno un’incidenza dell’11,6% nell’incidentalità stradale e l’8,51% delle vittime per modalità.
Dati più sconfortanti invece per i motocicli, coinvolti nell’8,88% degli incidenti ma con il 19, 33% di morti per modalità.