MIT, Inail e Assoporti firmano un protocollo per la sicurezza dei lavoratori nei porti

Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Inail e Assoporti, hanno firmato un protocollo di durata triennale per realizzare attività congiunte sulla prevenzione di malattie professionali e infortuni sul lavoro connessi a operazioni e servizi portuali.

Un tema che riguarda da vicino anche gli operatori dell’autotrasporto: secondo un’analisi di Infor.MO, sistema di sorveglianza degli infortuni mortali e gravi sul lavoro, nelle realtà portuali i lavoratori che si infortunano sono principalmente facchini e addetti alla movimentazione merci e al magazzino, seguiti dai conduttori di mezzi pesanti e camion e dai meccanici, riparatori e manutentori macchine su navi.

"Un tassello importante - ha dichiarato il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Edoardo Rixi - che avrà una ricaduta sui territori con la stipula di specifici accordi attuativi tra le Direzioni regionali dell’Inps e le singole Autorità portuali, tenendo in considerazione le caratteristiche di questi ambienti di lavoro complessi. Per il raggiungimento degli obiettivi fissati dal documento è stato importante anche il contributo delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria. Il protocollo, inoltre, si ricollega a un tavolo di confronto su sicurezza e condizioni di lavoro nei porti che il ministro Matteo Salvini ha voluto istituire coinvolgendo tutte le istituzioni competenti, i rappresentanti del comparto delle imprese portuali e dei lavoratori".