Mit: le linee guida per la sicurezza dei ponti

Il ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha reso note le linee guida per la sicurezza dei ponti.

Nello specifico, l’Assemblea generale del Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ha approvato linee guida utili alla classificazione e alla gestione del rischio, oltre che alla valutazione della sicurezza e al monitoraggio delle infrastrutture già esistenti.
Le linee guida, che sono state stilate da un gruppo di lavoro istituito ad hoc presso il Consiglio Superiore, saranno adottate in maniera sperimentale nel sistema di monitoraggio anche dinamico dei ponti e viadotti e, una volta sperimentate sotto la guida dello stesso Consiglio Superiore, potranno fornire uno strumento avanzato, univoco e uniforme per tutti i gestori sul territorio nazionale. Le linee guida, attraverso un approccio generale, multilivello, multicriterio e multi obiettivo, permetteranno di andare oltre il semplice censimento dei ponti esistenti e di determinare una “classe di attenzione” per la gestione del rischio e la verifica di sicurezza delle infrastrutture.

Quanto alle ispezioni, alla programmazione degli interventi e agli eventuali provvedimenti di limitazioni al traffico da parte di Anas e dei concessionari autostradali, le linee guida costituiranno da subito un punto di riferimento imprescindibile.

In sistesi, l'approccio tracciato dalle linee guida si sviluppa su 6 livelli, dal Livello 0 al Livello 5, di accuratezza e grado di approfondimento via via crescente:

Livello 0: il censimento delle opere,
Livello 1: l’esecuzione di ispezioni visive e la redazione di schede di rilievo,
Livello 2: la classificazione della classe d’attenzione delle opere,
Livello 3: la valutazione preliminare della sicurezza,
Livello 4: la valutazione accurata della sicurezza,
Livello 5: la valutazione della resilienza della rete.

Qui gli approfondimenti.