ZES unica: pubblicato il decreto che disciplina le modalità di accesso al credito d’imposta
Italia
È entrato in vigore, dopo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale il 21 maggio, il decreto attutivo del credito d’imposta per gli investimenti nella ZES unica.
Il credito di imposta è rivolto a tutte le imprese già operative o che si insediano nella ZES unica, in relazione all’acquisizione dei beni strumentali previsti dal decreto, e destinati a strutture produttive ubicate nelle zone assistite dalle regioni Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia e nelle zone assistite della Regione Abruzzo, ammissibili rispetto alla normativa europea di settore e come individuate dalla Carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027.
Per accedere al credito d’imposta, dal 12 giugno al 12 luglio 2024, le imprese dovranno comunicare all’Agenzia delle Entrate l’ammontare delle spese ammissibili sostenute dal 1° gennaio 2024 e quelle che si prevede di sostenere fino al 15 novembre 2024.
“Il decreto introduce novità rilevanti per le imprese che operano nel Mezzogiorno – ha sottolineato il Ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di coesione e il PNRR, Raffaele Fitto -. Si tratta di un passo molto importante per il rilancio dell’economia locale e per sostenere la crescita degli investimenti nella ZES unica”.
Per l’acquisto di beni strumentali, le imprese possono ricevere un credito d’imposta fino al 50% della spesa sostenuta (in alcuni casi particolari al 70%): la percentuale che si può ricevere varia in base alla regione, alle dimensioni dell’impresa e all’entità dell’investimento.
Di Redazione Tir | 24 Maggio 2024