Fi-Pi-Li: proteste contro progetto di pedaggi solo per tir

Il tema del pagamento dei pedaggi per i tir lungo la Firenze-Pisa-Livorno fa discutere.
Nelle scorse settimane il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani, ha annunciato l’introduzione, dal 2024, di pedaggi indirizzati ai mezzi pesanti in transito sull'arteria di comunicazione toscana, scatenando la reazione di alcune associazioni di categoria dell’autotrasporto (qui il nostro precedente articolo).

Nei giorni scorsi, CNA Fita Toscana ha reso noto di aver avviato l’iter per organizzare una manifestazione di protesta portando gli automezzi a passo di lumaca sulla Fi-Pi-Li.
Il presidente Michele Santoni ha dichiarato che si tratta di un provvedimento che "discrimina e fa ricadere solo su una categoria la responsabilità delle cattive condizioni di questa arteria stradale, che vede sul suo percorso i più importanti poli economici-artigianali-industriali della nostra regione".

Su questo stesso tema, Assotir Toscana ha spiegato che ogni costo, ogni aggravio in più per le imprese di trasporto, finirà per essere trasferito nei prezzi finali del servizio. Il coordinatore Maurizio Bandecchi ha sottolineato come "le imprese di trasporto non possono sobbarcarsi il peso delle inefficienze e dei sovraccosti delle infrastrutture" e che se "c'è una certezza in questa vicenda è che a pagare il prezzo più alto saranno proprio le imprese toscane e non solo di trasporto".

Anche Confartigianato Imprese Trasporti Toscana ha evidenziato l’iniquità della misura, se fosse confermato il pagamento solo ai tir.

"Un conto è parlare ad esempio di un pedaggio per tutti per finanziare l'ammodernamento o la terza corsia della Fi-Pi-Li,  ma se a pagare fossero solo le imprese i cui mezzi percorrono la strada per lavorare - ha dichiarato oggi il presidente Roberto Tegas - si tratterebbe di una misura ingiusta e discriminatoria

Secondo l’associazione i transiti dei mezzi pesanti attualmente sono solo il 15-20% del totale.

Si calcola che nella sola Città Metropolitana di Firenze, le imprese del trasporto merci che sarebbero gravate dai pedaggi sarebbero quasi 1200, il 63% delle quali piccole aziende artigiane in molti casi già in difficoltà per gli aumenti dei costi dei carburanti e dei ricambi.