I trasporti nel cuore dell’economia: l’intermodalità al centro di un convegno a Roma

I trasporti nel cuore dell’economia: l’intermodalità al centro di un convegno a Roma

Italia

La strada per la competitività, per l’efficienza e la sostenibilità del sistema trasportistico e logistico nazionale passa per l’integrazione e la collaborazione fra le diverse modalità di movimentazione delle merci.

Intermodalità è stata la parola al centro del convegno “I trasporti nel cuore dell’economia”, organizzato a Roma dal Sole 24 Ore, che ha riunito tutte le principali voci della filiera logistica nazionale.

Nel 2023, il valore totale delle attività logistiche italiane ha raggiunto la cifra di 135,4 miliardi di euro, pari all’8,2% del Pil nazionale; numeri che evidenziano l'importanza del settore non solo perché a servizio delle imprese, ma in quanto volano di crescita economica.

Cinque i panel che hanno delineato condizioni attuali, prospettive e criticità di ogni segmento: “Il futuro multimodale della logistica”; “Decarbonizzazione dei trasporti: sogno o realtà?”; “Trasporto marittimo: superare la tempesta perfetta”; “Ferrovie: le sfide dell’innovazione”; “Trasporto aereo: la rotta delle merci”.

Partendo da un’analisi di scenario su tutti gli elementi chiave per lo sviluppo del comparto (sostenibilità, evoluzione del business model, digitalizzazione e integrazione multimodale) e dalla relazione a di Ennio Cascetta, presidente del Cluster Trasporti, sulle reali possibilità di decarbonizzazione del settore alla luce dei target fissati dalla Ue, gli ospiti hanno puntato l’attenzione sulle sfide di questa fase, caratterizzata dagli investimenti legati al PNRR e dagli interventi resi necessari dalla politiche comunitarie per la mobilità. Sullo sfondo anche il nuovo regolamento sulle reti TEN-T che rappresenta un forte stimolo per lo sviluppo infrastrutturale nel nostro Paese (qui il nostro precedente articolo) .

Nel dettaglio, il settore dell’autotrasporto merci è stato al centro della tavola rotonda a cui ha partecipato anche il presidente dell’Albo Nazionale degli Autotrasportatori,  Enrico Finocchi, che fra le altre cose ha richiamato l’attenzione sui numeri delle imprese (qui il nostro precedente articolo), sull’evoluzione socio-economico del settore nel corso del tempo e sul rapporto fra Pil e andamento delle imprese negli ultimi 50 anni (come avevamo già raccontato qui, l’Albo festeggia proprio in questi giorni il suo primo mezzo secolo).

Nello stesso panel, Giuseppina Della Pepa, segretario generale di Anita, ha ricordato gli sforzi compiuti finora dalle imprese per rispettare gli impegni per la transizione green. Uno sforzo che necessita, però, di essere accompagnato da politiche adeguate per avvicinarsi il più possibili agli obiettivi del Green Deal.

Altro tema attuale - e centrale per il sistema logistico nazionale   - la riforma della portualità allo studio del Governo, che rischia di scontarsi però con la riforma sull'autonomia differenziata, appena approvata.
Pasquale Russo, presidente di Conftrasporto, ha ricordato la necessità di una governance centralizzata; mentre l'autonomia differenziata su un tema come i trasporti rischia di avere effetti negativi su pianificazione e funzionalità del sistema logistico del Paese.

Di Redazione Tir | 20 Giugno 2024

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