Ecomondo: l’Albo fotografa l’autotrasporto, imprese più strutturate e sostenibili
Albo
Sono in crescita, sono sempre più strutturate e soprattutto sempre più impegnate per quanto riguarda la sostenibilità.
È questa la fotografia delle imprese di autotrasporto italiane, scattata a Rimini, in occasione della fiera Ecomondo, dal presidente del Comitato Centrale dell’Albo, Enrico Finocchi. Durante il convegno “Albo degli Autotrasportatori: le nuove sfide della sostenibilità”, Finocchi ha infatti fornito i dati aggiornati a settembre sulle imprese di autotrasporto merci in Italia, i numeri aggiornati del parco veicolare italiano, con un particolare focus su quelli dei mezzi a carburanti alternativi, e una panoramica delle attività messe in campo dall’Albo per favorire le imprese che investono nella sostenibilità.
Al 30 settembre 2022 le imprese attive in Italia erano 100.245, in aumento dello 0,78% rispetto alle 99.465 del 31 dicembre 2021. Ad aumentare sono soprattutto le imprese più strutturate, quelle nella fascia 51-100 veicoli, che salgono del 3,07% (da 1.466 a 1.511) e quelle con oltre 100 veicoli che aumentano del +3,27% (da 887 a 916 unità), in linea con il trend dei mesi precedenti.
Per quanto riguarda invece il parco veicolare, nel complesso i mezzi per il trasporto merci sono 4.789.418: di questi l stragrande maggioranza è costituito da mezzi a gasolio (4.338.347).
Tuttavia negli ultimi tre anni i mezzi ad alimentazione alternativa sono cresciuti sensibilmente. I veicoli ibridi gasolio/metano, ad esempio, tra il 2019 e il 2022 sono aumentati di oltre il 3mila per cento, mentre quelli ibridi benzina/gasolio sono saliti di oltre il mille per cento. I veicoli elettrici, con 12.439 unità a ottobre 2022, hanno invece registrato un incremento del 114,2% mentre quelli a metano del 21,95%.
Analizzando invece il parco veicolare per quanto riguarda le classi Euro si nota che ad oggi quasi due milioni di veicoli sono Euro 5 ed Euro 6. In particolare i mezzi Euro 6, dal 2019 al 2022 hanno riportato un incremento del 74,66% anche grazie agli incentivi che sono stati messi a disposizione del Governo. Quello della sostenibilità è infatti un tema centrale nelle politiche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e anche dell’Albo degli Autotrasportatori che promuove interventi organici per incoraggiare la transizione green e premiare le imprese più attente. Pensiamo ad esempio alle procedure per la riduzione compensata dei pedaggi che favoriscono le flotte meno inquinanti o ai corsi di guida sicura e sostenibile organizzati per formare i conducenti.
Ma l’Albo interviene anche incentivando le imprese che trasportano merci pericolose, rifiuti industriali, derrate deperibili e prodotti farmaceutici ad ottenere una certificazione di qualità. Il Comitato Centrale ha infatti deciso che le prime cento imprese che si certificano otterranno un incentivo che può arrivare fino a 2mila euro.
Il convegno è poi proseguito con un dibattito al quale hanno preso parte Patrizio Ricci, vice presidente del Comitato Centrale dell’Albo, di Fabrizia Vigo, responsabile relazioni istituzionali anfia, Paolo Starace, presidente sezione veicoli industriali Unrae, Massimo Marciani, presidente Freight Leaders Council.
Di Redazione Tir | 10 Novembre 2022